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Ricordando Don Bruno Busulini nel 31° anniversario della sua nascita al Cielo

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Ricorre oggi 13 novembre l’anniversario della nascita al Cielo di don Bruno Busolini, successore del Servo di Dio don Carlo De Ambrogio nella guida del Movimento G.A.M.

Quando Don Carlo nel maggio del ’75 passò a Padova per parlare del GAM a un ristretto gruppo di confratelli, annunciando anche il primo Cenacolo per la notte dell’Ausiliatrice, Don Bruno si dichiarò subito entusiasta: «Conta pure su di me; aderisco pienamente a questo Movimento». Da allora affiancherà sempre Don Carlo, condividendo gioie, fatiche e incerti di una nuova strada che la Mamma Celeste indicava passo passo nel buio luminoso della fede: lo affiancò nei principali cenacolo e nelle confessioni. Così egli diverrà fratello inseparabile fino alla morte, discepolo fedele e custode amoroso del GAM fino alla sua morte.

Attraverso don Bruno il Signore ci ha parlato della sua tenerezza, del suo Amore di Padre, del suo desiderio di far arrivare la salvezza a tutti. Se don Carlo fu l’Alleluia, don Bruno ne fu l’eco.

Amico fedele fino alla fine, sempre presente nel silenzio accanto a don Carlo, uomo di preghiera, ci ha insegnato a ripetere durante la giornata il nostro “Eccomi!”, a lottare per essere coerenti nella vita all’insegnamento del Vangelo e a non vergognarci della nostra fede, ad “essere sempre nel mondo ma non del mondo”. Se Don Carlo ha avuto il dono di far innamorare del Cielo migliaia di giovani, don Bruno ha saputo portare il Cielo sulla terra, riempire il presente con il futuro che ci attende, il Cielo, il Paradiso.

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